Che dire di me……è sempre difficile scriversi addosso e condensare in poche righe parole che descrivono una vita.
Nasce prima una conoscenza, uno studio, una cultura e poi tutto insieme diventa passione, amore, divertimento, mestiere.
Sono un autodidatta (uno dei tanti) che quando ebbe l’occasione, circa 25 anni fa, di mettersi ai fornelli, provò una grande gioia ed un grande divertimento nel farlo tanto da sentire che quello sarebbe stato il lavoro di una vita.
Iniziai a farlo rispettando il mio sentimento, i valori, le tradizioni, il territorio, gli insegnamenti.
Tutto ciò che veniva acquistato per essere trasformato in cucina aveva (ed ha tutt’ora) una grande importanza. Da questo la scelta di ingredienti sani e naturali, provenienti da coltivazioni o allevamenti biologici per un senso di rispetto dell’uomo e della terra.
Elaboro una cucina personale dove nell’alchimia delle mie ricette ricerco la semplicita’ e l’esaltazione della qualita’ degli ingredienti. Una cucina che pone le sue radice ed è espressione del grande patrimonio dell’area del mediterraneo. Una cucina che vive dentro la mia grande passione per la musica e per il cinema.
Da alcuni anni insegno la cucina naturale ed anche in questo trovo un grande divertimento ed un arricchimento continuo per il mio lavoro attraverso le osservazioni, le domande, le opinioni dei “miei allievi”.
Dopo le importanti esperienze lavorative ed umane effettuate nella Val Ferret di Courmayeur, alla Trattoria Freboudze, prima, ed al Ristorante La Clotze dal 1997 al 2008; dopo un’esaltante anno di “pausa sabbatica”, eccomi ai fornelli del Ristorante “L’Impossible” di Chamonix.
Un piccolo-grande sogno che si realizza: la possibilita’ di poter lavorare in un ristorante biologico, sperimentare ricette, divulgare la conoscenza della cucina naturale e della vera e gourmand cucina italiana